Sabato della settimana della I Domenica dopo la Dedicazione
Dt 26,16-19; Sal 97 (98); Rm 12,1-3; Mt 16,24-27
Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. (Mt 16,25)
Mia cara figlia, la vita che il buon Dio ti riserva è un suo segreto, ma ricordati di ciò che ti ho detto a Barbirey mentre ti chiedevi dove Dio ti volesse: non dobbiamo mai scegliere la nostra strada, ma sempre cercare di conoscere dove Dio ci vuole: «Si compia la tua volontà sulla terra come nei cieli – la tua volontà sia fatta dagli esseri umani come è fatta dagli angeli» è la preghiera che Gesù ci ha chiamati a fare. Il grido di S. Paolo quando si converte deve essere il grido della nostra anima per tutta la nostra vita: «Signore, cosa vuoi che io faccia?». L’amore divino sulla terra consiste nell’unione della nostra volontà con la volontà divina.
(Lettera a Denise de Blic, Natale 1915, in C. de Foucauld, Correspondances avec les neveux et les nièces de la famille de Blic (1893-1916), Karthala, Paris 2016)
DA FRATELLI TUTTI
San Giovanni Crisostomo giunse ad esprimere con grande chiarezza tale sfida che si presenta ai cristiani: «Volete onorare veramente il corpo di Cristo? Non disprezzatelo quando è nudo. Non onoratelo nel tempio con paramenti di seta, mentre fuori lo lasciate a patire il freddo e la nudità». Il paradosso è che, a volte, coloro che dicono di non credere possono vivere la volontà di Dio meglio dei credenti. (FT 74)