Sabato della I settimana d'Avvento
Ger 2,1-2a.30-32; Sal 129 (130); Ebr 1,13-2,4; Mt 10,1-6
«Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro…» (Mt 10,5)
Gesù associa alla sua missione i dodici discepoli, vengono “inviati” e dunque chiamati apostoli. L’incarico missionario ha un annuncio fondamentale: la salvezza è qui, è presente, perché gli occhi e i cuori si aprano alla luce della fede ricordando quanto i profeti della prima alleanza avevano preannunciato riguardo al Messia. Per questo motivo Gesù indica agli apostoli di rivolgere l’annuncio unicamente a Israele; in quanto popolo eletto di Dio gode di una precedenza, di un primato nell’essere interlocutore nella fase della storia della salvezza che sta iniziando ad opera di Cristo con la nuova alleanza. I Dodici (= la Chiesa) ricevono il mandato direttamente dall’autorità di Gesù, iniziano a mettersi in cammino per rivolgersi a Israele ed anche, in seguito, a tutti i popoli della terra. Il tempo escatologico è iniziato, la conversione è offerta a tutti, la Parola di Cristo oggi ci raggiunge attraverso la voce della Chiesa.
Preghiamo
Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie meraviglie.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre,
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Sal 71,18-19