Mercoledì della II settimana di Avvento
Ger 3,6a.12a.14-18; Sal 86 (87); Zc 2,5-9; Mt 12,22-32
«Chi non è con me è contro di me». (Mt 12,30)
I figli del regno sono con Gesù, lo riconoscono Figlio di Dio e Messia, vedono le opere che compie e ascoltano la sua Parola. Cristo agisce con la potenza dello Spirito Santo, per cui le guarigioni e gli esorcismi che compie sono motivi di credibilità verso la sua persona. L’ostinazione a non riconoscere l’opera dello Spirito in Gesù, soprattutto rifiutando la sua più grande manifestazione che è la Pasqua di risurrezione, ha come conseguenza l’autoesclusione dal regno di Dio. Ci sono ancora persone cieche e mute, che avversano l’annuncio del regno, falsificano la realtà dell’agire di Cristo per il loro tornaconto personale, assecondano il padre della menzogna che è appunto Satana. Chiediamo al Signore di non lasciarci mai mancare la luce dello Spirito, il dono dell’Intelletto, perché sappiamo riconoscerlo, disposti a mettere in discussione le nostre personali vedute se non coincidono con la sua mentalità.
Preghiamo
Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine.
Proteggili, perché in te si allietino
quanti amano il tuo nome.
Sal 5,12