Annunciazione del Signore
Is 7,10-14; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26b-38
L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». (Lc 1,26-27)
Nell’annuncio che riceve Maria vogliamo risentire quello che riceviamo noi, l’annuncio che ricevo io. Come arriva a me l’annuncio del Signore? Per cercare la presenza di Dio si va al Tempio, tra sacre mura, purificati. Dio per cercare noi va in terra profana, in una regione, la Galilea, dove c’è un po’ di tutto e di tutti, ebrei e stranieri, malati, peccatori, indemoniati. In casa di una donna. L’annuncio, per Maria come per me, è: «Io, il Signore, sono con te». Dio ripone in noi la sua fiducia per il compito che ci affida. È con me che fa grandi cose, con la mia umile piccolezza, nella mia vita fatta di cose quotidiane, quelle di tutti: lavoro, famiglia, comunità, amici, società… Con la mia fedeltà alla sua parola.
Preghiamo
Maria, santa Madre di Dio,
che hai ricevuto l’annuncio dell’angelo Gabriele,
apri il mio cuore a ogni annuncio del Signore
nascosto nelle pieghe della vita di tutti i giorni,
e aprimi alla gioia di sentirmi a servizio
del suo progetto di salvezza.