Martedì della IV settimana di Quaresima

Gen 27,1-29; Sal 118,97-104; Pr 23,15-24; Mt 7,6-12

«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci». (Mt 7,6)

Discepoli come il cieco nato, che si lasciano aprire gli occhi dal Signore, sappiamo riconoscere le “perle” che lui ha posto nella nostra vita, i doni preziosi che non vanno sciupati, come fossero cose di poco valore, per cui custodirli o perderli fa lo stesso. Tutto ciò che ha a che fare con il Signore, con la vita di fede, con la Chiesa, con i sacramenti… tutto il tesoro posto nelle nostre mani richiede il discernimento necessario perché sia riconosciuto prezioso per il nostro cammino, e per capire anche come deve essere offerto nella nostra azione di evangelizzazione agli altri, al mondo. Abbiamo tra le mani un dono grande, non lo possiamo offrire in modo superficiale e banale, tanto da fargli perdere tutto il suo valore.

Preghiamo

Lodate e benedite il mio Signore,
rendete grazie per i suoi doni
e servitelo con grande umiltà.

(san Francesco)

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