II Domenica di Quaresima
Dt 6,4a; 11,18-28; Sal 18 (19); Gal 6,1-10; Gv 4,5-42
Se osserverete con impegno tutti questi comandi che vi do e li metterete in pratica, amando il Signore, vostro Dio, camminando in tutte le sue vie e tenendovi uniti a lui. (Dt 11,22)
Fedeltà, ecco uno dei segreti che la Parola oggi ci rivela. Una fedeltà regalata di nuovo. Come lo Shemà Israel, cioè il dono della Parola di Dio, indicazione da seguire e legge per indirizzare la vita, o come la Samaritana che, «lasciata la brocca» delle cose che la caratterizzavano fino a quel momento, si trova missionaria, libera e fedele a un incontro che le ha cambiato la vita. Nei villaggi in Bangladesh imparo che la fedeltà a Gesù è una sfida continua, in mezzo alle tentazioni per una vita meno esigente, in un paese prevalentemente musulmano dove i cristiani si trovano minoranza. È qui che la risposta rimane la fedeltà: all’eucaristia, al rosario quotidiano in famiglia, alle visite agli ammalati e ai defunti. Una fedeltà ricevuta e donata ogni giorno.
Preghiamo
Donami un cuore fedele, Signore.
Un cuore ardente d’amore per te,
che si lasci trasformare dalla tua presenza,
che non si dimentichi di averti incontrato,
che non trascuri di essere stato fatto a tua immagine…
Donami un cuore fedele, Signore.