Giovedì della II settimana di Quaresima
Gen 16,1-15; Sal 118 (119),49-56; Pr 6,20-29; Mt 6,1-6
State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro […]. La tua elemosina resti nel segreto. (Mt 6,1a.4)
Dopo tante promesse riusciamo una domenica ad andare in un villaggio a visitare la casa di un’anziana, che ci aveva chiesto di andare a trovarla per pregare insieme e perché vive da sola. I suoi sforzi per accoglierci sono encomiabili: acqua calda, biscotti, zucchero, tutto era stato preparato, sicuramente con la fatica dovuta alla debolezza e all’età. Quando pensiamo di aver finito la visita e ci prepariamo per andare via ci dice: «Avete ancora un po’ di tempo? C’è una signora sola, qui a pochi metri di distanza… Non può camminare e non riesce più a venire a messa!». “Operare la giustizia nel segreto”: la signora ci aveva chiamato a casa sua per avvicinarci a un’altra persona, che considerava più bisognosa di lei.
Preghiamo
Donaci, Signore,
di imparare a essere discepoli,
di metterci alla scuola degli ultimi e dei poveri
che sanno guardare più in là,
e di aprire il cuore per fare posto.
Donaci, Signore,
di non considerarci arrivati,
ma di riscoprire ogni giorno il tuo amore.