Venerdì della settimana della VI Domenica dopo l'Epifania

Sir 51, 13-30; Sal 24 (25); Mc 9, 42-50

Quand’ero ancora giovane, prima di andare errando, ricercai assiduamente la sapienza nella mia preghiera. Davanti al tempio ho pregato per essa, e sino alla fine la ricercherò. Del suo fiorire, come uva vicina a maturare, il mio cuore si rallegrò. Il mio piede s’incamminò per la via retta, fin da giovane ho seguìto la sua traccia. (Sir 51,13-15)

Ricercare la sapienza, dall’inizio alla fine. Quale che sia il punto della vita nella quale ci si trova, la possibilità di trovare il senso della propria esistenza è data nella capacità di intuire che ogni giorno è parte di un’opera intera voluta e custodita dal Signore. Nella misura in cui ogni vita è una ricerca costante di quella presenza, allora essa è sempre aperta al futuro, allora riceve in dono l’apertura di un avvenire che non è nefasto, ma dono sorprendente.

Preghiamo

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno.

Dal Salmo 24 (25)

 

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