Giovedì della settimana autentica

Gn 1,1 – 3,5.10; 1Cor 11,20-34; Mt 26,17-75

Il Maestro dice: «Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli». (Mt 26,18b)

La lettura continuata del Vangelo secondo Matteo ci accompagna nel guardare alla vicenda di Gesù fino alla croce. Comincia con una proposta: «Farò la Pasqua da te». Siamo pronti? Siamo preparati per fare spazio al Signore, in qualunque situazione siamo? Anche per noi missionarie dell’Immacolata in Bangladesh c’è stato il Coronavirus, anche per noi ci sono stati il contagio, la quarantena, il timore… E ci siamo ritrovate a vivere il Triduo ammalate, isolate ciascuna nella propria stanza, senza possibilità di scambio o di vivere insieme le liturgie. In tali momenti la forza di queste parole si è fatta più forte: «Farò la Pasqua da te». Il Signore nella sua grazia ci vuole incontrare uno per uno in questa Pasqua, nelle nostre solitudini o quarantene, con quella forza trasformante data dall’unico sacrificio d’amore.

Preghiamo

O Padre,
fa’ che in questo giovedì santo,
in cui viviamo e veneriamo il tuo “amarci sino alla fine”,
possiamo sentire intimamente il tuo invito:
«Farò la Pasqua da te!»,
premessa e promessa di una grazia senza fine.

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