Giovedì della I settimana di Quaresima

Gen 4,25-26; Sal 118 (119),17-24; Pr 4,1-9; Mt 5,20-26

Lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. (Mt 5,24)

«Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello» vuol dire: metti pace tra te stesso e l’altro, fratello o nemico che sia, ed è allora che potrai partecipare alla novità del Vangelo, diventare nuova creatura. Gesù ammonisce i suoi perché possano aderire alla nuova legge, e quel «non uccidere» non si limita all’atto estremo, ma si allarga all’offesa e ai cattivi pensieri verso i fratelli. Papa Francesco sostiene che: «Non amare è il primo passo per uccidere, e curare, includere, perdonare è il primo passo per amare». Iniziamo ogni mattina “pensando bene” degli altri e terminiamo la nostra giornata perdonando chi ci ha fatto del male. Un monaco indù mi aveva stupito dicendomi: «Da voi impariamo a non giudicare, a perdonare, ad accogliere sempre. Questo è il dono grande che voi fate all’umanità».

Preghiamo

Oh! Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa’ ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dov’è discordia ch’io porti l’unione.

(S. Francesco d’Assisi)

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