I Domenica di Quaresima

Gl 2,12b-18; Sal 50 (51); 1Cor 9,24-27; Mt 4,1-11

Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. (Mt 4,1)

All’inizio del ministero, Gesù è solo nel deserto. Ad ogni “inizio” anche noi affrontiamo da soli la nuova realtà, conoscendo le nostre risorse e paure! Lo Spirito ci conduce, ci invita al silenzio, a scrutare le profondità dell’anima e percepire l’immenso amore di Dio. Il diavolo, nel frattempo, tenta di portarci lontano dalla verità, ci abbaglia con false promesse di felicità, ma con la grazia dello Spirito possiamo incamminarci decisi sulle vie di Dio e non lasciarci ingannare. Dipon, un giovane della nostra missione, uscendo la sera pregava un Angelo di Dio e prendeva la strada interna del villaggio e non quella esterna, dove seduti ai piccoli negozietti, gli amici lo chiamavano a bere con loro: «Non sono così forte da resistere. Preferisco stare lontano da loro per giungere alla meta prefissata».

Preghiamo

Portami dall’irreale al reale,
dal buio alla luce
e dalla morte alla vita eterna.

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