Martedì della I settimana di Quaresima
Gen 3,1-8; Sal 118 (119),1-8; Pr 3,1-10; Mt 5,13-16
Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei precetti, perché lunghi giorni e anni di vita e tanta pace ti apporteranno. (Pr 3,1-2)
Scegliere il bene, il meglio, la vita! Sembra così scontato eppure quante volte ci siamo ritrovati davanti a una via senza uscita, a percorrere una strada errata solo per l’orgoglio di non ammettere che avevamo sbagliato. Stare nella “luce” di Dio, vivere nella sua Parola per poter gustare la vita in pienezza e poter donare luce agli altri. Shemol ha smesso di studiare in prima media, ha voluto lavorare per aiutare in casa e soprattutto per essere “libero”, senza orari, con i soldi in mano. Dopo cinque anni torna da noi implorandoci di convincere il suo fratellino a non seguire i suoi passi: «Avete ragione voi missionari dicendo di studiare, di pregare, di riflettere per diventare veri uomini. Nella mia famiglia, nel villaggio servono persone sagge, che siano modello e luce».
Preghiamo
Guidami tu, luce gentile,
attraverso il buio che mi circonda
sii tu a condurmi.
La notte è oscura e sono lontano da casa,
sii tu a condurmi!
Amavo scegliere e scrutare il mio cammino;
ma ora sii tu a condurmi!
(J. H. Newman, Guidami, luce gentile)