Lunedì della III settimana di Quaresima
Gen 17,9-16; Sal 118 (119),57-64; Pr 8,12-21; Mt 6,7-15
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. (Mt 6,9)
Quando preghiamo il Padre nostro ci rivolgiamo a Dio come comunità, come popolo. Così ha voluto Dio stipulando l’alleanza con Abramo: «Osserverai la mia alleanza tu e la tua discendenza». Il Signore ci vuole insieme. Sempre. Anche quando lo preghiamo. Vedo realizzato tutto questo nel popolo bengalese: insieme le persone pregano, osservano i precetti, rendono gloria a Dio. Vivono la fede come famiglia, come comunità. Una fede che le rende piccolo gregge in un paese completamente musulmano, senza farle scoraggiare: ogni festa, ogni celebrazione, ogni momento è vissuto come popolo. Quel Padre nostro è sempre evidente, nel chiaro desiderio che quel nome venga riconosciuto, glorificato, santificato.
Preghiamo
Aiutaci, Signore,
a sentirci popolo, a essere comunità.
Superando i nostri egoismi e individualismi,
concedici di vivere la nostra fede insieme
come fratelli e sorelle,
come figli di un unico Padre.