Sabato della settimana della Domenica che precede il martirio di san Giovanni il Precursore

Dt 11, 1-8a; Sal 98 (99); 1Tm 6, 11b-16; Gv 14, 21-24

In quei giorni. Mosè disse: «Davvero i vostri occhi hanno visto le grandi cose che il Signore ha operato. Osserverete dunque tutti i comandi che oggi vi do». (Dt 11,7-8a)

Spesso si segue una regola perché si spera di ottenere qualcosa in cambio, si compie un’azione per poterne provocare un’altra o perché si teme una condanna.
Non è così quando il Signore consegna al popolo i comandamenti: Mosè invita il popolo a seguirli non per rabbonire il Signore nel futuro, ma, al contrario, perché Egli ha già operato grandi cose. Seguire i comandamenti è allora la risposta libera di chi ha già ottenuto la vita nuova, gratuitamente.
Oggi è il giorno per verificare lo stile con il quale si segue il Signore: se è frutto di una risposta al suo amore e non conseguenza della paura nei suoi confronti, come se si trattasse di “comprarlo” con qualche azione compiuta anziché dedicare tutta la vita a lasciarsi coinvolgere da Lui.

Preghiamo

Signore, nostro Dio, tu li esaudivi,
eri per loro un Dio che perdona,
pur castigando i loro peccati.
Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi davanti alla sua santa montagna,
perché santo è il Signore, nostro Dio!

Dal Salmo 98 (99)

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