Lunedì della I settimana di Avvento

Ez 1,1-12; Sal 10 (11); Gl 1,1.13-15; Mt 4,18-25

«E disse loro: “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”. Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono». (Mt 4,19-20)

«Subito lasciarono le reti e lo seguirono.» I discepoli non rimandano, bensì abbandonano immediatamente le loro certezze, le reti che danno loro sicurezza, che garantiscono loro un lavoro. Mettono a repentaglio la loro vita per quel Gesù che, senza giri di parole, chiede loro di seguirlo. I discepoli si fidano senza porre condizioni, senza avere il timore che possano fallire nel compito che l’amico gli propone, anzi, gli promette: essere pescatori di uomini. Chissà cosa avranno pensato, chissà se avranno dubitato di poter essere all’altezza delle aspettative che Gesù aveva su di loro. Eppure, senza se e senza ma, subito lo seguirono. Quante volte, prima di allontanarci dalle nostre certezze, dai nostri affetti, dalla nostra zona di comfort, dobbiamo sentirci sicuri che tutto sia sotto controllo, in ordine, che niente sia lasciato al caso? Con Gesù nulla è lasciato al caso, perché il suo progetto su di noi è scritto e le sue sorprese non finiscono: sta a noi lasciarci sorprendere.

Preghiamo

Ma tu, tu vieni e seguimi,
tu vieni e seguimi.
E sarai luce per gli uomini.
E sarai il sale della terra.

Gen Rosso

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