Giovedì della settimana della VI Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

2Tm 4,1-8; Sal 70 (71); Lc 21,25-33

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. (Lc 21,33)

Abbiamo fede in tutte le parole della sacra Scrittura; tutte si compiranno… Rispetto e fede infiniti per la sacra Scrittura, parola di Dio della quale non passerà uno iota… Lettura assidua della sacra Scrittura, dei due Testamenti, parola di Dio entrambi… Abbiamo una grande fede per gli insegnamenti della sacra Scrittura e mostriamo la nostra devozione per essa, leggendola, meditandola, studiandola assiduamente… è la Parola di Dio: con quale amore, quale cura, quale desiderio, quale zelo dobbiamo ascoltarla e cercare di comprenderla, di comprendere, non dico tutto, ma ciò che Dio vuole proprio farci comprendere, ciò che vuole che comprendiamo.

(C. de Foucauld, La bonté de Dieu. Méditations sur les Saints Évangiles, Nouvelle Cité, Montrouge 1996)

DA FRATELLI TUTTI

Invito alla speranza, che «ci parla di […] una sete, di un’aspirazione, di un anelito di pienezza, di vita realizzata, di un misurarsi con ciò che è grande, con ciò che riempie il cuore ed eleva lo spirito verso cose grandi, come la verità, la bontà e la bellezza, la giustizia e l’amore. […] La speranza è audace, sa guardare oltre la comodità personale, le piccole sicurezze e compensazioni che restringono l’orizzonte, per aprirsi a grandi ideali che rendono la vita più bella e dignitosa». Camminiamo nella speranza. (FT 55)

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