Dedicazione del Duomo di Milano

Is 60,11-21 oppure 1Pt 2,4-10; Sal 117 (118); Eb 13,15-17.20-21; Lc 6,43-48

Perché mi invocate: «Signore, Signore!» e non fate quello che dico? (Lc 6,46)

Figlia mia… per essere interamente distaccata da voi stessa, per dimenticarvi totalmente di voi e per agire in tutto per la più grande gloria di Dio, il mezzo migliore, mi sembra, è di prendere l’abitudine di chiedervi, in ogni cosa, ciò che Gesù penserebbe, direbbe, o farebbe al vostro posto e di pensare, dire, fare, ciò che Egli farebbe. In questo modo dimenticate totalmente voi stessa, poiché cercate unicamente di imitare Gesù e agite in tutto per la più grande gloria di Dio,… poiché agite come Gesù, il quale ha agito sempre per questa gloria. Il divino Gesù vi aiuti a imitarlo, figlia mia. È per questo che è venuto tra noi, perché abbiamo un mezzo sempre facile, a portata di tutti, per praticare la perfezione: c’è solo da osservarlo e fare come Lui

(Lettera a suor Saint-Jean du Sacré-Coeur, 1903, in C. de Foucauld, Lettere a donne consacrate: madri, sorelle, figlie, a cura delle Discepole del Vangelo, Glossa, Milano 2015)

DA FRATELLI TUTTI

Se la musica del Vangelo smette di vibrare nelle nostre viscere, avremo perso la gioia che scaturisce dalla compassione, la tenerezza che nasce dalla fiducia, la capacità della riconciliazione che trova la sua fonte nel saperci sempre perdonati-inviati. (FT 277)

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