VI Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
1Re 17,6-16; Sal 4; Eb 13,1-8; Mt 10,40-42
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa. (Mt 10,42)
Occorre donare a tutti, donare per le anime e per i corpi… Donare, non in vista degli uomini, ma in vista di Dio… donare a tutti sia perché tutti gli uomini sono membra di Gesù e così donare loro è donare a Gesù,… sia, come dice in questo passaggio, perché tutti gli uomini sono i discepoli di Gesù; se, in effetti, non tutti seguono Gesù, tutti però sono chiamati da Gesù; a tutti si predica, si insegna; tutti sono riscattati da Gesù; tutti hanno la vocazione a essere suoi fedeli servitori, e forse lo diventeranno (e noi dobbiamo lavorare perché lo siano: “evangelizzate tutte le creature”).
(C. de Foucauld, Aux plus petits de mes frères, Nouvelle Cité, Paris 1973)
DA FRATELLI TUTTI
«Fratelli tutti», scriveva san Francesco d’Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. Tra i suoi consigli voglio evidenziarne uno, nel quale invita a un amore che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio. Qui egli dichiara beato colui che ama l’altro «quando fosse lontano da lui, quanto se fosse accanto a lui». (FT 1)