IV Domenica di Pasqua
At 21,8b-14; Sal 15; Fil 1,8-14; Gv 15,9-17
Prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo. (Fil 1,9-10)
La vita cristiana è una continua ricerca della Via che ci conduce e conduce l’intera storia alla piena realizzazione del regno di Dio. Gesù ci ha chiaramente consegnato le coordinate di questo percorso, ma rimane nelle nostre mani lo sforzo di interpretare il tempo che ci è dato di vivere con questo prezioso strumento che è il Vangelo, la Buona Notizia. La volontà di Dio non è fissata in un codice applicabile sempre e comunque: ci è invece affidata la responsabilità di discernere, di operare in ogni diversa situazione cercando di riconoscere il sussurro dello Spirito di Dio. Il Maestro non è qui a scegliere per noi: abbiamo la sua Parola e l’esempio della sua vita; ma spetta a ciascuno di noi, ogni giorno, imparare a distinguere. Paolo scrive con questo invito e questo desiderio ai cristiani di Filippi; che allora anche per noi mai manchi il desiderio di crescere continuamente, mai sazi, in conoscenza e discernimento, liberi dal rischio di sentirsi definitivamente arrivati.
Preghiamo
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Sal 16,7-8