Sabato in Traditione Symboli
Dt 6,4-9; Sal 77 (78); Ef 6,10-19; Mt 11,25-30
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. (Mt 11,28)
Siamo ormai a un passo dalla passione di Gesù, dove sarà svelato il cuore del Padre attraverso il figlio. Ora Gesù ci chiama a sé. Chiama coloro che cercano il suo volto, che vogliono vivere la comunione con Lui, ma che sono afflitti e tormentati dalla vita, perché schiacciati dal giogo costruito dagli uomini, fatto di comandi, precetti, osservanze e intransigenze. Ci chiama a sé perché il suo giogo è accoglienza dell’amore, della misericordia di Dio, della cura di fratelli e sorelle, e richiede solo di essere accolto nella gioia, con quell’amore che ci precede ed è sempre gratuito. Questo giogo non esclude le fatiche, ma le relativizza: si fatica per amore e ricevendo amore. È la strada per il calvario.
Preghiamo
Signore,
il tuo giogo è dolce e il tuo carico leggero,
perché la tua Parola, accolta, porta nei cuori la pace vera.
Ti prego per tutto il mondo,
perché la pace autentica possa farsi strada
nel cuore di ogni uomo.