Venerdì della settimana della V Domenica dopo l'Epifania
Sir 31, 25-31; Sal 103 (104); Mc 8, 22-26
Il vino è come la vita per gli uomini, purché tu lo beva con misura. Che vita è quella dove manca il vino? Fin dall’inizio è stato creato per la gioia degli uomini. Allegria del cuore e gioia dell’anima è il vino bevuto a tempo e a misura. Amarezza dell’anima è il vino bevuto in quantità, con eccitazione e per sfida. (Sir 31,25-29)
La Scrittura non teme di mettere chi la legge di fronte a temi decisivi, decisivi proprio nella misura in cui si tratta di questioni quotidiane, come può essere il rapporto con il vino o con qualsiasi altra cosa che può dare piacere. La grandezza della Parola del Signore sta nel donare agli esseri umani la possibilità di vivere tutto con misura, senza cadere nella mediocrità, né nel proibizionismo senza senso. Ciascuno ha l’occasione di godere dei doni che lo circondano, appunto riconoscendoli come un dono, come la traccia del bene che il Signore gli offre, evitando di ridurre tutto a un bene da sfruttare fino a diventarne schiavo.
Preghiamo
Doni vino che allieta il cuore dell’uomo,
olio che fa brillare il suo volto
e pane che sostiene il suo cuore.
Sono sazi gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui piantati.
dal Salmo 103 (104)