Venerdì della I settimana di Quaresima
Dt 1,3-11; 1Sam 12,1-11; Es 3,1-12; 1Re 3,5-14
Essi gridarono al Signore e dissero: «Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il Signore e abbiamo servito i Baal e le Astarti! Ma ora liberarci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te». (1 Sam 12,10)
Baal e Astarti, dei e dee della terra di Canaan, della terra promessa da Dio al suo popolo. Quali sono i nostri dei e dee? A quali di loro ci prostriamo? Quali di loro serviamo? Ritorna incessante l’invito dello Spirito al discernimento. Chi è il nostro Signore? Scegliamo! Decidiamo! Chi conta veramente nella nostra vita? A quali regole ci siamo assoggettati e da quali ci facciamo dominare? Lasciamoci condurre nel deserto, dove la sobrietà e l’essenzialità sono i veri padroni e possono aiutarci a capire tutto il superfluo dei nostri giorni ma soprattutto chi è il vero padrone delle nostre vite (l’orologio, la moda, la partita di calcio, l’aperitivo, il consenso del mio capo, il prestigio dei miei figli?).
Preghiamo
Gesù, vorremmo che tu fossi il nostro Signore,
il solo padrone della nostra vita.
Vorremmo essere sempre con l’orecchio teso
per ascoltare le tue parole
e seguirle dentro la confusione e il rumore dei giorni
per non perderci dietro alle tante cose luccicanti
che ci circondano e ci distraggono
e rischiano di farci perdere
cos’è davvero il nostro tesoro.