Venerdì della settimana dopo Pentecoste

Ez 11, 14. 17-20; Sal 50 (51); Mt 10, 18-22

«Darò loro un cuore nuovo, uno spirito nuovo metterò dentro di loro. Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore di carne, perché seguano le mie leggi, osservino le mie norme e le mettano in pratica: saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio».  (Ez 11,19-20)

A tutti capita di fare esperienza della propria debolezza: le forze personali non sono adeguate né sufficienti per vivere puntando alla pienezza. Non si tratta di ricercare un potenziamento delle proprie possibilità, piuttosto di rovesciare la questione: è dono del Signore il cuore adeguato per seguirlo e creare autentici legami. Al contrario, si tratterebbe solo di un arido sforzo di volontà.
Ogni giorno a ciascuno è offerta la possibilità di riconoscere realizzata la promessa di un cuore di carne, rispondendo e lasciando agire lo Spirito del Signore.

Preghiamo

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Dal Salmo 50 (51)

 

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