Sabato della settimana della Domenica che precede il martirio di san Giovanni il Precursore

Dt 10, 12 – 11, 1; Sal 98 (99); Rm 12, 9-13; Gv 12, 24-26

Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la vostra cervice; perché il Signore, vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, rende giustizia all’orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito. (Dt 10,16-18)

La circoncisione era il segno distintivo che manifestava l’appartenenza al popolo in alleanza con il Signore. Ora Mosè, riportando l’invito del Signore, invita a circoncidere il cuore: non più un atto subito una volta per sempre, ma la scelta, costante, di trasformare il proprio cuore, quello determina la reale alleanza con il Signore. Essere in alleanza con il Signore comporta una conversione perenne, un taglio netto con le valutazioni abituali. Si tratta di scoprire che il Signore predilige gli ultimi e non segue i criteri umani, una scoperta che determina la costruzione di una vita nuova, nella quale basarsi sui criteri usati dal Signore.  

Preghiamo

Lodino il tuo nome grande e terribile.
Egli è santo!
Forza del re è amare il diritto.
Tu hai stabilito ciò che è retto;
diritto e giustizia hai operato in Giacobbe.

Dal Salmo 98 (99)

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