III feria prenatalizia "dell'Accolto"

Rt 2,4-18; Sal 102 (103); Est 5,1-8; Lc 1,39-46

Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore.” Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! “ Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore”. (Lc 1,41b.46)

Sono meravigliose queste due donne – una giovane e una anziana, una all’inizio della sua vita adulta e una ricca di anni – che contemplano e annunciano l’immenso e gratuito amore del Signore! Nell’ascolto orante della Parola, hanno saputo scorgere in pienezza quello che umanamente era difficile da comprendere. Quella storia, che sembra procedere tra tante figure di uomini, viene alla luce in bellezza per la docilità, la tenacia, la fede di Maria ed Elisabetta. Ricolme di gioia non possono che benedire e cantare, perché vedono concretizzata la promessa di Dio per il suo popolo amato. Tutte e due sono strumenti attivi, consegnatesi al Signore della vita, perché in loro si possa generare la vita. E com’è bella la sollecitudine di Maria per la cugina, avanti negli anni e affaticata dalla gravidanza! Colmiamo con scelte operose di bene la nostra attesa del Signore che viene e mettiamo nel nostro cuore e sulle nostre labbra parole di benedizione.

Preghiamo

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Dal Salmo 102 (103)

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