Ez 16,1-15.23-25.35.38; Sal 134 (135); Sof 3,14-20; Mt 19,16-22

«Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia». (Sof 3,17)

L’incessante invito a rallegrarsi, ad essere lieti nel Signore è quella sollecitazione di fondo che deve accompagnare ogni espressione delle nostre pratiche quotidiane. È la gioia dei figli di Dio, redenti, salvati, mai abbandonati alle sole proprie forze ma sempre sorretti da Colui che ci è vicino, anzi è in mezzo a noi. Il Signore ci rinnoverà con il suo amore, esulterà per noi, gioirà per ogni passo che riusciremo a percorrere sulla strada che conduce a lui e la sua pace custodirà i nostri cuori e le nostre menti. La sua presenza silenziosa ma certa, ci rassicura e ci consola in ogni momento della nostra vita. Dio è venuto nel mondo non con modalità solenni e grandiose ma assumendo la debolezza di un bimbo, dopo essere stato per nove mesi chiuso nel grembo di una donna. Questo è un grande evento, nonostante modalità umilissime, che ci persuade a un fatto: Dio è l’Emmanuele, il Dio con noi. La gioia, quindi, è la nostra grande possibilità per affrontare gli ostacoli della nostra vita.

Preghiamo

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
(Is 12,2)

[da LA PAROLA OGNI GIORNO – “ALLA SCUOLA DEL FIGLIO” , Avvento e Natale 2017, Centro Ambrosiano]

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