Lunedì, Settimana della III Domenica dopo il Martirio di S. Giovanni il Precursore
1Pt 5,1-14; Sal 32; Lc 17,26-33
“Umiliatevi sotto la potente mano di Dio, affinchè vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perchè egli ha cura di voi”. (1Pt 5)
Occore essere vigili per accogliere la venuta del Signore: il giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà, al giudizio finale, verrà all’improvviso senza dar tempo a proroghe. Ma non è una sorta di minaccia, quanto una promessa di accoglienza e di amore.Nella sua letera Pietro indica quale deve essere il comportamento in vita per essere
discepoli del Signore. Lui sottolinea l’umiltà che è l’stteggiamento di chi si fida e sa di confidare in chi non mancherà di proteggerlo. Perchè Dio è il Dio di ogni grazia che chiama alla sua gloria eterna di Cristo Gesù: importante è non perdere questa certezza, ben sapendo che dopo sofferenze, difficoltà e incertezze, Lui stesso ci riporrà sulle fondamenta solide.
Preghiamo col Salmo
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.