San Giuseppe

Sir 44,23g-45,2a.3d-5d; Sal 15 (16); Eb 11,1-2.7-9.13a-c.39-12,2b; Mt 2,19-23

 

Un angelo del signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: “Alzati, prendi con te il Bambino e sua madre e va nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il Bambino. Egli si alzò, prese il Bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. (Mt 2.19-21)

 

San Giuseppe, unico santo che la liturgia celebra in questo tempo di quaresima, è proposto alla nostra devozione anche come esempio del cammino di conversione. Giuseppe, uomo come noi, con difetti, limiti e peccati (non ha avuto, infatti, il privilegio dell’immacolata concezione). Ha dovuto superare le proprie resistenze per entrare nei disegni di Dio. Il Signore ha chiesto molto a questo giovane ebreo: accettare e riconoscer un figlio non suo, fuggire in Egitto, ritornare in Israele. Interviene sempre un angelo a riferirgli chiaramente la volontà di Dio, ma ciò non toglie disagi e fatica. Preghiamo questo Santo e ricorriamo alla sua potente intercessione nei momenti difficili del nostro cammino di conversione.

 

 

Preghiamo

La legge del suo Dio è nel cuore del giusto,

i suoi passi non vacilleranno.

Spera nel Signore e segui la sua vita,

l’uomo di pace avrà una discendenza

 

dal Salmo 36(37)

 

[La Parola ogni giorno – "Questo è il mio corpo, che è dato per voi". Pane di vita per le genti – Quaresima 2012 – Centro Ambrosiano]

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