Tt 1,10-2,1; Sal 42; Lc 22,67-70

 

Gli anziani del popolo, con i capi dei sacerdoti e gli scribi, dissero al Signore Gesù: «Se tu sei il Cristo, dillo a noi». ( Lc 22)

 

Le autorità del popolo e del Tempio chiedono a Gesù di rompere gli indugi e di dire a loro quello che altri forse non posono capire o sapere, magari di spiegare il suo intento ingannevole: loro possono capirlo e sono disposti a salvarlo. Quello invece che non capiscono, e non vogliono intendere, è proprio la pura verità, quella che Gesù va proclamando per le strade e ai poveri di cuore. Semplicemente che lui siederà alla destra della potenza di Dio e che la sua parola è vera, il suo insegnamento fedele al disegno di Dio.

In definitiva, che proprio lui, quello che loro vogliono uccidere, è il Figlio di Dio sono loro ad affermarlo con tono sarcastico e beffardo. Eppure quella è la verità, oltre la mascheratura di intenti malvagi.

 

Preghiamo col Salmo

 

La tua verità, Signore, sia luce al mio cammino.

Fammi giustizia, o Dio,

difendi la mia causa contro gente spietata;

liberami dall’uomo perfido e perverso.

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