Ap 18, 21-19, 5; Sal 46; Gv 8,28-30
"Un angelo possente prese una pietra, grande come una màcina, e la gettò nel mare esclamando: / «Con questa violenza sarà distrutta / Babilonia, la grande città, / e nessuno più la troverà." (Ap 18)
Babilonia, simbolo della corruzione, dell’idolatria, e della persecuzione, è abbattuta e vinta. E’ la vittoria della fine dei tempi, che Cristo ha inaugurato già dalla storia del tempo umano; è la vittoria definitiva del bene sul male. Il Signore ha chiamato al banchetto delle nozze dell’Agnello tutti i servi liberati dalla schiavitù.
Questa è la gloria definitiva di Gesù, che predice il pieno svelamento di sè dopo che sarà innalzato sulla croce: "Allora conoscerete chi Io sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato".
Preghiamo col Salmo
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.
I capi dei popoli si sono raccolti
come popolo del Dio di Abramo.
Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:
egli è eccelso.