Sabato della settimana della VIII domenica dopo Pentecoste

Nm 10, 1-10; Sal 96 (97); 1Ts 4, 15-18; Mt 24, 27-33

«Nel vostro giorno di gioia, nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi, suonerete le trombe durante i vostri olocausti e i vostri sacrifici di comunione. Esse saranno per voi un richiamo davanti al vostro Dio. Io sono il Signore, vostro Dio».  (Nm 10,10)

Quella che può apparire come una semplice istruzione pratica, assume un significato ben più profondo: il Signore chiede al suo popolo di suonare la tromba quando compiranno dei riti per entrare in dialogo con lui. Il suono della tromba richiama tutti ad essere pronti e attenti, a riconoscere che il momento del dialogo con il Signore non può essere trascurato, considerato banalmente. Al contrario, si tratta della prontezza di chi sa che ciascuno di quei momenti è decisivo, perché mette la propria vita davanti al Signore.

Preghiamo

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.

Dal Salmo 96 (97)

 

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