Is 45,1-8; Sal 125 (126); Rm 9,1-5; Lc 7,18-28
Cattolici di Rito Romano, Anglicani, Evangelici: Prima di Avvento
Ebrei: prima sera di Chanukkàh
«Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutte queste cose. Chiamati quindi due di loro, Giovanni li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». (Lc 7,18-19)
Questa domanda continua ad aleggiare sulla storia. La risposta di Gesù si spiega sul piano dei principi e dei fatti, dato che Gesù ha l’audacia di affermare che la dimensione del mondo nuovo è ormai una realtà sulla terra: i poveri ricevono la buona notizia, gli storpi camminano, i ciechi vedono e i morti risorgono. La presenza di Gesù è difficile da comprendere e vista dal fuori scandalizza. È vero che Egli ha guarito alcuni infermi, è vero che ha offerto ad alcuni l’illusione del regno, ma tutto resta come prima. Purtroppo i poveri continuano a essere oppressi, si disperano e muoiono gli ammalati e si corrompono i corpi dei morti. I miracoli di Gesù hanno senso come principio d’una via che, passando per la morte, conduce alla resurrezione universale. Noi crediamo in Gesù nella misura in cui portiamo la buona notizia della libertà, nel momento in cui siamo aperti all’accoglienza, all’aiuto dei poveri e dei sofferenti.
Preghiamo
Corrono i nostri anni e i giorni verso la fine. È tempo di sorgere e di cantare la lode di Cristo. Siano accese le nostre lampade perché il Signore viene a giudicare tutte le genti.
(Canto alla comunione)
Impegno settimanale
Maria, donna dell’attesa, guida il cammino della fede di questa settimana. Mi impegno a recitare e meditare i misteri del Rosario.
[da: Stranieri e pellegrini – Il cammino, l’attesa, l’ospitalità – Avvento e Natale 2018, Centro Ambrosiano]