Venerdì, Settimana della I Domenica dopo Pentecoste

s. Luigi Gonzaga

Es 4,10-17; Sal 98; Lc 4, 42-44

«Chi ha dato una bocca all’uomo o chi lo rende muto o sordo, veggente o cieco? Non sono forse io, il Signore? Ora va’! Io sarò con la tua bocca e ti insegnerò quello che dovrai dire». (Es 4)

Mosè non sa parlare, si sente inadeguato al compito che Dio gli ha dato di parlare al popolo per guidarlo fuori dall’esilio. Chiede a Dio di essere rimosso dal compito, ma non è questo il disegno divino: Dio sa cosa chiedere e a chi affidare il compimento della sua alleanza con il popolo. Mosè dovrà parlare al fratello Aronne, chiamato in suo aiuto, ed egli sarà la sua bocca. E’ il signore che traccia il disegno e ne assicura la piena realizzazione. Così Aronne sarà la bocca di Mosè, Mosè farà ‘le veci di Dio’ ed avrà in mano quel bastone che Dio gli ha dato per compiere i segni di salvezza da Lui stabiliti.
Anche la missione di Gesù comprende l’annuncio della buona novella del regno di Dio a tante città e in diverse sinagoghe. Non può fermarsi in un solo luogo e accontentarsi della festosa accoglienza di una comunità, Gesù riceve la sua missione e la compie in pienezza, affidandosi al sostegno del Padre.

Preghiamo col Salmo

Il Signore regna: tremino i popoli.
Lodino il tuo nome grande e terribile.
Forza del re è amare il diritto.
Tu hai stabilito ciò che è retto;
diritto e giustizia hai operato in Giacobbe.

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