Sabato della settimana della V domenica dopo l'Epifania
Es 21,1; 23,1-3.6-8; Sal 97; Gal 5,16-23; Gv 16,13-15
Il Signore disse a Mosè: «Queste sono le norme che tu esporrai loro.
Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per far da testimone in favore di un’ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo così da stare con la maggioranza, per ledere il diritto». (Es. 23,1-2)
Nel Libro dell’Esodo Dio affida a Mosè il suo codice di comportamento, quelle norme che assicurano la vita umana nella verità. Non per far piacere al Creatore, ma per vivere in pienezza ; non per ottenere premi, ma per essere umanità sana e felice. Certo la debolezza delle creature è conosciuta e permanente, però non è imposta una legge di strani comportamenti, ma semplicemente una linea di lealtà e di senso di responsabilità. Basterebbe chiedersi ogni giorno, compreso questo giorno di oggi, quale meta riteniamo meritevole di essere conseguita e per conseguire quale scopo. Quale maggioranza vogliamo sostenere, quella che diffonde false dicerie o quella che sostiene il povero e l’indifeso contro le ingiustizie?
Preghiamo col Salmo
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!