Sabato della settimana ultima dopo l'Epifania

Es 35,1-3; Sal 96; Eb 4,4-11; Mc 3,1-6

“E’ lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?”. (Mc 3)

Domanda inquietante quella di Gesù ai farisei che desideravano prenderlo in errore per accusarlo. Infatti, la legge dell’Esodo dice che nulla va fatto di sabato e chi trasgredisce incorre nella condanna di morte. Ma Gesù guarisce un uomo che aveva la mano ratrappita e si indigna contro i suoi censori, costoro infatti non avevano capito il senso della legge e attribuivano a Dio una sorta di crudeltà.
Il sabato da dedicare interamente a Dio è richiamo al distacco dai propri programmi e mete per riposarsi presso Dio, per ritrovare il proprio legame filiale con Dio, non certo per dimenticarsi del prossimo, nè per infierire sul più debole, nè per rendere opprimenti le prescrizioni e i precetti.

 

Preghiamo col Salmo

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.

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