Giovedì della settimana della IV domenica dopo l'Epifania
Sir 36,24-28; Sal 127; Mc 6,33-44
Chi si fida di un agile ladro che corre di città in città? / Così è per l’uomo che non ha un nido / e che si corica là dove lo coglie la notte. (Sir 36)
Il testo del Siracide traccia un ritratto di uomo assennato che non considera la vita come un tempo da trascorrere senza punti di riferimento: è nella vita quotidiana che si costruisce la storia di felicità e di salvezza di ogni essere umano.
E Dio usa attenzione e cura per coloro che lo seguono, come ha fatto Gesù nei confronti della folla che lo aveva preceduto sulla riva del lago, dimentica di ogni bisogno e di ogni altra attività. Gesù provvede con delicatezza e premura perchè nessuno soffra la fame mentre è con lui e lo accompagna nel cammino; come il popolo d’Israele che fu nutrito con la manna durante il cammino nel deserto. E si prepara a dare se stesso in cibo per tutto il popolo.
Preghiamo col Salmo
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.