MARTEDÌ 9 APRILE
Gen 41,1b-40; Sal 118 (119),129-136; Pr 29,23- 26; Gv 6,63b-71
Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio. (Gv 6,68)
Quante volte anche noi, nella nostra vita, siamo stati tentati dall’incredulità. Quante volte, anche noi, abbiamo seguito Gesù per comodità oppure perché attratti da sensazionali miracoli. Come ci sono familiari quei discepoli che tornano indietro e non vanno più da lui! Seguire Gesù avendo negli occhi la moltiplicazione dei pani e dei pesci è stato facile, ma ora che il cammino verso la croce diventa impegnativo la tentazione di andare via e fuggire si fa davvero pressante. E anche a noi il Signore ci pone quella domanda che attraversando i secoli si impone lapidaria: «Forse anche voi volete andarvene?». Quella domanda ci fa un po’ paura, perché abbiamo timore di trovarci soli. Allora vorremmo anche noi, con la nostra debole e fragile fede, esclamare con Pietro: Signore sei solo tu ad avere parole di vita eterna!
Preghiamo
Signore Gesù,
grazie per averci chiamato ad essere, da cristiani, tuoi discepoli.
Aiutaci a dire il nostro Si ogni giorno,
nonostante le tante difficoltà e paure.
Concedici la grazia
di saperti riconoscere ogni giorno nei fratelli
e fa’ che possiamo riconoscerti
come unico e indispensabile compagno
sulla strada della vita
Amen.
[“Appartenenti a questa via” – La sequela e il cammino verso la santità. Quaresima e Pasqua 2019 – Centro Ambrosiano]