MERCOLEDÌ 17 APRILE - Mercoledì della Settimana Autentica

Gb 42,10-17; Sal 118 (119),169-176; Tb 7,1a-b.13-8,8; Mt 26,14-16

Quanto volete darmi perché io ve lo consegni? (Mt 26,15)

Giuda, per trenta monete d’argento, consegna Gesù ai sommi sacerdoti; lo consegna nelle mani di coloro che non l’hanno accolto come Figlio di Dio. Anche oggi, nella nostra quotidianità, rischiamo di consegnare Gesù perché fatichiamo ad accogliere il Vangelo in alcuni suoi tratti. Per che cosa consegno Gesù? Che cosa mi infastidisce del Vangelo e così non riesco a vivere? In ognuno di noi c’è un altro “Giuda” che sempre fallisce, tradisce, cade. Spesso pensiamo di poter dare un prezzo a tutto, di poter colmare ogni vuoto nella nostra vita con le sole nostre forze e le nostre risorse. La vita nella sua schiettezza, però, ci dimostra il contrario. L’importante non è non sbagliare, ma avere l’umiltà e il coraggio di riconoscere che non siamo onnipotenti e quindi di chiedere aiuto a Dio e ai fratelli.

Preghiamo

Tutti insieme, quelli che mi odiano
contro di me tramano malefici,
hanno per me pensieri maligni:
«Lo ha colpito una malattia infernale;
dal letto dove è steso non potrà più rialzarsi».
Anche l’amico in cui confidavo,
che con me divideva il pane,
contro di me alza il suo piede.
Ma tu, Signore, abbi pietà, rialzami,
che io li possa ripagare.
(Sal 41,8-11)

[“Appartenenti a questa via” – La sequela e il cammino verso la santità. Quaresima e Pasqua 2019 – Centro Ambrosiano]

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