DOMENICA 24 MARZO
Dt 6,4a;18,19-22 Sal 105(106); Rm 3,21-26; Gv 8,31-59
Rispose Gesù: «Io non sono indemoniato: io onoro il Padre mio, ma voi non onorate me. Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca, e giudica. In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno». (Gv 8,49-51)
Le letture di questa domenica ci invitano a fare spazio al Signore e alla sua parola. Siamo chiamati a mettere da parte i nostri idoli per onorare il Signore Gesù. Lui ci rivela il vero volto del Padre e ci conduce nell’eternità della Sua gloria. Nella polemica con i Giudei (cap. 8 del Vangelo secondo Giovanni), Gesù sottolinea il suo rapporto intimo di lode con Dio Padre che si riassume nell’onorarlo. Il suo rimprovero agli interlocutori sul fatto che essi non riescano ad onorare Gesù stesso, non ha come sfondo la motivazione di una ricerca personale della gloria, ma quella del legame indissolubile con il Padre che lo ha mandato. D’altra parte, chi cerca la gloria personale scade nel giudizio e rischia di non cogliere che la salvezza non viene da se stessi, ma dall’osservare la parola che non ci farà vedere la morte in eterno, la parola del Signore Gesù.
Preghiamo
Signore, ti chiediamo di liberarci dagli idoli
che ci impediscono di ascoltare la tua Parola.
Fa’ che i nostri pensieri e le nostre azioni
rendano onore e gloria soltanto a Te!
Impegno settimanale
Mi informo, come ne sono capace, sul problema delle migrazioni nel mondo cercando di capirne le cause e responsabilità.
[“Appartenenti a questa via” – La sequela e il cammino verso la santità. Quaresima e Pasqua 2019 – Centro Ambrosiano]