S. Domenico
Ne 1,5-11; Sal 64; Lc 12,42b-48
“O Signore, sia il tuo orecchio attento alla preghiera del tuo servo e alla preghiera dei tuoi servi, che desiderano temere il tuo nome: concedi oggi buon successo al tuo servo”. (Ne 1)
La grande preghiera del profeta Neemia a favore di tutto il popolo perchè sappia riconoscere la misericordia che Dio riversa su chi gli è fedele è modella di ogni invocazione a Dio, a partire dal riconoscere i propri peccati e le proprie infedeltà. Ma è per tutti che bisogna pregare, non solo per personali intenzioni.
E l’evangelo di Luca ci richiama al dovere di vigilanza per essere sempre pronti all’incontro con il Signore. Il cattivo amministratore è quello che, approfittando dell’assenza del padrone, compie ingiustizie ed approfitta della propria posizione, mentre il buon amministratore si assume la responsabilità di agire per il bene di tutti e costui sarà premiato. “A chi fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà chiesto molto di più”. E’ qui in gioco la responsabilità verso la giustizia e il bene comune.
Preghiamo col Salmo
Per te il silenzio è lode, o Dio, in Sion,
a te si sciolgono i voti.
A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale.