1Pt 3,8-17; Sal 33; Lc 17,3b-6

 

“Carissimi, siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili. Non rendete male per male né ingiuria per ingiuria, ma rispondete augurando il bene”. (1Pt 3)

 

Una semplice regola di vita per stare in pace e ricevere la benedizione di Dio. L’apostolo Pietro incoraggia a guardare alle vicende quotidiane con un occhio diverso, pacificato e carico di speranza, pur sapendo che le difficoltà non mancano, che l’ingiustizia sembra prevalere sul rispetto e la difesa dei diritti. Non è ingenuità, nè semplice buonismo, ma via per testimoniare Cristo e adorare Dio che rimane sempre il signore della storia, tanto è vero che Pietro dice :”è meglio soffrire operando il bene che facendo il male”.

Gesù insegna ai suoi discepoli quanto si debba perdonare il fratello pentito. Di fronte ad una colpa è giusto il rimprovero e la correzione, ma con l’animo di chi è pronto a perdonare a fronte di un pentimento.

 

Preghiamo col Salmo

 

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.

 
 
 

 

Ti potrebbero interessare anche: