Ez 35,1a;36,1a.8-15; Sal 147; Eb 9,11-22; Mt 21,28-32

 

«Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mani d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione».                (Eb 9,11)

 

Tutta la Lettera agli Ebrei offre una grande catechesi su Gesù come eterno sacerdote. È destinata a una comunità che deve ancora compiere il passaggio dalla legge delle tavole del monte Sinai con Mosè alla legge dell’amore scaturita dal monte Calvario legata alla mediazione di Gesù. Nell’antica legge il male del popolo provocava l’ira di Dio, per cui bisognava placarlo con i sacrifici. Ma questo pensiero deforma anche la nostra religiosità. Dio vuole per noi la vita, il nostro bene, la vera felicità, per cui il male è lo strappo dalla comunione con Lui. Il Signore vuole che si ristabiliscano i rapporti di comunione, che si ritorni ad un cambiamento di pensieri e di azioni. Per esprimere questa consapevolezza, in Israele, si svolge ogni anno il “giorno del grande digiuno”, per riconoscere la propria colpa e riproporre la propria richiesta di perdono a Dio che continua ad accoglierci. Il Signore Gesù, come sacerdote dei beni futuri ci apre orizzonti nuovi: Egli dando la sua vita per noi, offrendo il suo sangue versato con amore immenso per tutti, anche per coloro che lo tradiscono e lo uccidono, si è preso su di sé tutto il peccato del mondo e con il suo amore lo ha cancellato. Così la comunità cristiana sa di non aver più bisogno del sangue degli animali per chiedere perdono, ma celebra l’Eucarestia, la grande offerta di Gesù che ristabilisce questo contatto profondo tra la comunità credente e il Padre stesso, nel Figlio attraverso lo Spirito.

 

Preghiera

 

È nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno, che ci hai donato con imprevedibile amore le primizie dello Spirito e ci hai fatto in Cristo tuoi figli.         

   (Prefazio)

 

[da: “La Parola ogni giorno. Io spero nel Signore. Avvento e Natale 2015”, Centro Ambrosiano, Milano]

 

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