Dt 26,16-19; Sal 97; Rm 12,1-3; Mt 16,24-27

 

“Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto”. (Rm 12)

 

Tutta la vita del cristiano deve essere come un sacrificio, ben più prezioso di quello consumato attraverso l’offerta di animali, o varie devozioni. Si tratta di considerare se stessi, il proprio corpo, la propria vita, come la vera offerta al Signore, non come riduzione ma pienezza di valore. Ciò che si è e si fa diventa incenso, lode, condivisione con Cristo. Comandamenti e leggi di Dio vanno accolte e seguite con tutto il cuore e con tutta l’anima come ci dice Mosè, perchè sono componenti del rapporto d’amore di Dio col suo popolo. Così la sorte di Gesù che muiore sulla croce per tutti noi, viene condivisa da tutti i suoi discepoli che come lui e al suo seguito prendono la propria croce, che non è più una perdita di vita ma vittoria su ciò che impedisce di vivere.

 

Preghiamo col Salmo

 

Cantate inni al Signore con la cetra,

con la cetra e al suono di strumenti a corde;

con le trombe e al suono del corno

acclamate davanti al re, il Signore.

 

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