Giorno aneucaristico

La Parola di Gesù sulla croce: “Tutto è compiuto”.
Villa el Salvador, Lima. Il 15 febbraio del 1992, Maria Elena Moyano, madre di famiglia, dirigente popolare è assassinata con crudeltà da un commando di “sendero luminoso”. Ecco lo stralcio di un suo poema scritto poco prima della sua morte:

Ieri ebbi la morte vicina, nel vedere la famiglia di Andrès Sosa,
i suoi figli straziati dal dolore, dall’impotenza, sentii la morte vicina. Più vicina di prima.
Capii che difficile è il sacrificio, pensai ai miei figli, alla mia vita, la mia storia, ma vicino alla morte sentii l’amore, questo amore che ora sento per te, i miei figli, il mio popolo e tornai a sentire la vita vicina a me.
Pensai che nonostante il dolore profondo che potrei lasciar, sento che ho già vissuto il meglio della mia vita …quando entrai nel deserto (di Villa el Salvador) cominciai a vivere i migliori anni della mia vita.
Ricordo quando divenni catechista… Ricordo le lotte per organizzarci e studiare. I lavori comunali e le scuole popolari. I pentoloni della cucina comune. Le marce interminabili e innumerevoli e le donne organizzate, le nostre allegrie, pene e i risultati raggiunti.
Allora continuo a ricordare e sento che ho vissuto la bellezza della mia vita. I miei figli, la tenerezza di David e la timidezza di Gustavo. Questo amore così infinito. I miei figli, il mio popolo che soffre e si consuma nell’anima, la sua allegria nelle “polladas” e festival sportivi.
Come vivo, Dio mio. Grazie per avermi dato tutto! L’amore, il dare tutto ciò che posso di me stessa, tutto.
Grazie Dio mio perché mi dai ancora la vita

Preghiamo

Signore, se ti sdegnerai contro di noi,
chi verrà in nostro aiuto?
Chi avrà pietà delle nostre miserie?
Hai chiamato a conversione la cananea e il pubblicano,
hai accolto le lacrime di Pietro:
accogli pietoso, Gesù, anche il nostro pentimento
e salvaci, Salvatore del mondo.
(dalla liturgia)

 

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