Is 43,24c-44,3; Sal 32; Eb 11,39-12,4; Gv 25-36

 

Tu mi hai dato molestia con i peccati, ma io cancello i tuoi misfatti per amore di me stesso. (Is 43)

 

Curioso il comportamento di Dio: dato che è molestato dai nostri peccati, decide di cancellarli così si pacificano le cose. Certo noi faremmo diversamente, probabilmente cercheremmo di neutralizzare chi ci molesta impedendogli di continuare nel suo modo di agire. Dio invece perdona, decide lui di eliminare la causa del disagio e cancella i peccati.

Addirittura va oltre, e predispone il percorso che ci conduce alla perfezione. Noi possiamo così correre con perseveranza, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, verso la nostra meta che è la pienezza di vita, perchè Gesù ha sopportato per noi la lotta contro il peccato.

E le opere che il Padre ha dato da compiere al Figlio testimoniano la sua stessa identità ed annunziano che davvero è lui l’inviato del Padre.

 

Preghiamo col Salmo

 

L’anima nostra attende il Signore:

egli è nostro aiuto e nostro scudo.

E’ in lui che gioisce il nostro cuore,

nel suo santo nome noi confidiamo.

 

 

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