Assunzione della Beata Vergine Maria

 

Ap 11,19;12,1-6.10; Sal 44; 1Cor 15,20-26; Lc 1,39-56

 

 

«“E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”. Allora Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono”». (Lc 1,45-50)

 

Nel “Magnificat” che il vangelo odierno propone, la Madonna ci indica alcune tracce per aderire a Dio che sono in perfetta sintonia con le beatitudini che proclamerà Gesù. Soprattutto canta l’umiltà, quella vera, per cui si ha coscienza piena della propria piccolezza, ma anche della grandezza e potenza dell’amore di Dio. “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente”: una è certamente quella che oggi celebriamo.

L’elogio che Elisabetta fa di Maria è per la fede: tra tutte le donne in maniera singolare, Maria riceve la benedizione divina perchè si è affidata totalmente a Dio.

 

Preghiamo col Salmo

 

Risplende la regina, Signore, alla tua destra.
Liete parole mi sgorgano dal cuore:
io proclamo al re il mio poema,
la mia lingua è come stilo di scriba veloce.
Il tuo trono, o Dio, dura per sempre.

 

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