2Re 24, 8-17; Sal 136; Lc 12, 22-26
“Per questo io vi dico: non preoccupatevi per la vita, di quello che mangerete; né per il corpo, di quello che indosserete. La vita infatti vale più del cibo e il corpo più del vestito”. ( Lc 12)
‘Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia’ ci dice il salmo di oggi affrontando un tema cruciale nella vita di ognuno e nel cammino di fede, tutti infatti conosciamo le contraddizioni della vita per cui chi si comporta bene soffre comunque i risvolti di ingiustizie e di tempi dolorosi. Come al tempo della prima deportazione del popolo d’Israele, al tempo del re Ioachim, verso Babilonia: tutta Gerusalemme fu deportata, in città nn rimase che la gente povera della terra. E’ sempre difficile dire che ogni vicenda negativa richiede un atteggiamento di speranza e di fiducia nell’intervento misericordioso di Dio, ma la Scrittura insiste su questo tema, senza sottovalutare la realtà di dolore e di sofferenza di ogni essere umano. E Gesù incoraggia a confidare nel Padre che sostiene i piccoli uccelli del cielo e, a maggior ragione, è pronto a sostenere ogni creatura umana.
Preghiamo col Salmo
Lungo i fiumi di Babilonia,
là sedevamo e piangevamo
ricordandoci di Sion.
Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre.