Dt 24,17-22 / Sal 9 (10) / Rm 14,1-9 / Mt 12,1-8
In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». (Mt 12,1-2)
Il sabato ebraico ci apre all’ "ottavo giorno", quello nuovo della resurrezione di Gesú, nel tempo e fuori dal tempo, il giorno del Signore.
Preparando i suoi discepoli al dono della vita risorta, lascia che si sfamino cogliendo le spighe dai campi, anticipo di quella abbondanza di vita.
Dio é misericordia: ha il cuore sempre vicino ai miseri della terra e lotta con loro perché abbiano vita in abbondanza. Nessuno puó azzardarsi a condannarli perché cercano cibo nel giorno consacrato a Dio, quasi che i Suoi interessi fossero contrapposti ai loro.
Prepariamoci a celebrare l’eucaristia domenicale portando nel nostro cuore tutti i poveri del mondo, perché essi sono giá nel cuore di Dio.
Preghiamo
Maria, ottienici un nuovo ardore di risorti
per portare a tutti il Vangelo della vita che vince la morte.
Dacci la santa audacia di cercare nuove strade
perché giunga a tutti il dono della bellezza che non si spegne.
(papa Francesco)