Is 16,1-5; Sal 149; 1Ts 3,11-4,2; Mc 11,1-11

 

«Il Signore Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: “Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: perché fate questo? rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”». (Mc 11,1-3)

 

Nella nostra società in cui autosufficienza e individualismo sono sempre emergenti, il brano di Vangelo di Marco evidenzia che il Signore ha bisogno dell’uomo per portare a compimento il suo piano di salvezza. Non dimentichiamoci che anche noi abbiamo bisogno gli uni degli altri, perché nessun uomo è un’isola e perché ciascuno ha talenti, risorse e valori da donare, così che la vita e la società possano essere migliori. Insieme si può, insieme è meglio impegnandoci a perseguire un uso corretto dei beni della terra.

Nel brano evangelico c’è anche un altro aspetto non meno importante, quello dell’uso corretto dei beni: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà subito”. Dobbiamo cercare di cambiare il nostro stile di vita. Usiamo i beni per quanto è indispensabile e necessario o ne abusiamo? Abbiamo la consapevolezza che tutti hanno diritto ai beni della terra?

Sobrietà significa equilibrio rispettoso del bene di tutti nei rapporti e distacco nell’uso dei beni.

 

Preghiera

 

Cantate al Signore un canto nuovo;

la sua lode nell’assemblea dei fedeli.

Gioisca Israele nel suo creatore,

esultino nel loro re i figli di Sion.

(dal Sal 149)

 

Impegno settimanale

In questa settimana mi impegno a riflettere sul mio stile di vita con particolare riguardo all’uso corretto e solidale dei beni.

Ti potrebbero interessare anche: