Ger 24,1-7; Sal 105 (106); Zc 11,4-13; Mt 21,33-46

 

«E Gesù disse loro: “Non avete mai letto nelle Scritture, la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi?».
(Mt 21,42)

 

È una domanda quella che Gesù rivolge ai discepoli: Non è mirabile l’opera del Signore? È una domanda che rivolge anche a noi; ci sappiamo lasciare interrogare dalle sue meraviglie, dalle sue creature e dai suoi prodigi? Il Signore ha raccolto la pietra che tutti i costruttori avevano scartato e l’ha trasformata nella pietra su cui edificare la sua Chiesa. Gesù ci chiede di lasciarci sorprendere per poter custodire questo suo regno. Solo la meraviglia, infatti, permette all’uomo di mantener viva l’attenzione e la cura per ciò che gli è stato affidato; solo così il regno di Dio potrà continuare a fruttificare. Guai se la Parola per noi diventasse abitudine o, peggio ancora noia. Lasciamoci interrogare da Lui e dalle sue opere che riempiono la nostra vita: sono mirabili ai nostri occhi? Ovvero, nella nostra vita sappiamo riconoscere la mano delicata del Signore?

 

Preghiamo

Dammi un cuore fedele e forte, mai tremi, né si abbassi.
Un cuore retto che non conosca le vie tortuose del male.
Un cuore coraggioso, sempre pronto a lottare.
Un cuore generoso, che non indietreggia
alla vista degli ostacoli.

(San Tommaso d’Aquino)

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